Nietta e il Biscotto Perfetto!

biscottini

Sono passati appena 10 mesi da quando mi sono sposata e sono venuta ad abitare in un nuovo quartiere eppure a pensarci adesso sembra un’eternità! Il tempo scorre velocemente fra mille impegni, problemi, gioie e dolori e in un batter di ciglia tutto si evolve, si modifica e si trasforma lasciandoti trasformata a tua volta.

A volte si è fortunati e si matura altre si invecchia senza maturità ma una cosa è certa “ panta rei”.

Ricordo nottate intere trascorse nella cucina di casa di mia madre a chiacchierare, bere tisane e sperimentare ricette con la mia amica e vicina di casa “ Nietta”. Il  nostro obiettivo era  scoprire la ricetta del biscotto perfetto, il giusto compromesso fra bontà e leggerezza…il piacere senza colpa!

A parole eravamo sempre pronte alle rinunce imposte dalla dieta ma mentalmente cercavamo le scorciatoie date dall’utopia che potesse esistere il biscotto perfetto! Pensandoci bene il biscotto perfetto è un’ icona della società odierna che non riesce fino in fondo a rinunciare a qualcosa senza sostituirla con qualcosa di simile e così nascono i prodotti light, i dolcificanti, il formaggio di soia, la pasta senza glutine, il seitan e via dicendo!

Così inzuppando biscotti ipercalorici nella tisana della buona notte, io e Nietta, fantasticavamo sull’ideazione di un biscotto ipocalorico ma gustosissimo… da mangiare in quantità senza alcuna controindicazione!

Qualche volta abbiamo tentato ricette improbabili ridendo poi nottate intere sui risultati catastrofici dei nostri esperimenti!

Ancora oggi quando sforno un dolcino nella nuova casa prendo subito il telefono per dirle che il bollitore è sul fuoco e il dolce è pronto 😉 e voi avete mai provato a sfornare il biscotto perfetto?

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Una ricetta sana e veloce : Riso Integrale e Fantasia!

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Ingredienti per quattro persone

280 grammi di riso integrale

2 zucchine medie

1 porro grande

250 grammi di piselli congelati

Procedimento:

Tagliare le zucchine e il porro in pezzi piccoli, aggiungere i piselli ancora congelati e mettere tutto in una casseruola con olio e sale (Se si vuole usare poco olio aggiungere un po’ d’acqua).

Far cuocere il riso in abbondante acqua salata, scolare e aggiungervi il condimento precedentemente preparato e un filo d’olio.022

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Il Piatto Freddo Delle Vacanze al Mare

009Ingredienti

Prosciutto cotto affumicato

Formaggio caprino spalmabile

olio q.b.

sale q.b.

basilico

pomodorini

semini di papavero007Procedimento

Tagliare a cubetti quattro pomodorini  e condirli con sale olio e basilico tagliato a striscioline sottili.

Aggiungere ai pomodori il formaggio spalmabile e impastare tutto con una forchetta fino ad amalgamare perfettamente tutti gli ingredienti.

Prendere una fetta di prosciutto cotto e disporvi all’interno alcune cucchiaiate del composto e arrotolare il tutto formando un piccolo cilindro che andrà ricoperto con una seconda fetta di prosciutto e adagiato sul piatto in modo che l’intero risulti visibile all’estremità superiore del cilindro. Spolverare con semini di sesamo e guarnire con alcune foglie di basilico.

Ripetere l’operazione per formare il secondo rotolino di prosciutto e guarnire il piatto utilizzando la glassa d’aceto balsamico e i semini di papavero.

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Fiori di Zucca al Forno

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Ingredienti:

Fiori di zucca

Una mozzarella senza lattosio

Pane grattugiato q.b.

Farina 00 q.b.

due uova

Olio q.b.

Sale q.b.

Pepe q.b.

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Procedimento:

Lavare e mondare i fiori di zucca e riempirli con un pezzetto di mozzarella passato nell’olio con un pizzico di sale.

“Passare” ogni ogni fiore prima nella farina poi nelle uova sbattute pepate e salate e, infine, nel pane grattugiato.

Foderare una teglia con carta da forno e disporvi all’interno i fiori distanziandoli opportunamente.

Infornare a 180 gradi e far cuocere fino ad ultimare la cottura.

Guarnire con la riduzione di aceto balsamico.

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La Catarsi passa attraverso l’ordine e la voglia di buono si appaga con uno strudel salato

Un mio professore delle scuole superiori diceva sempre: “L’ordine nelle proprie cose è ordine mentale!”

Oggi ripetendo a me stessa questa frase come un mantra ho fatto ordine nell’armadio!

“In mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per quella selva oscura che la diritta via era smarrita”. Era davvero una selva oscura e infingarda quell’armadio!

Cose di tutte le taglie e tutte le epoche storiche si affollavano disordinatamente. A complicare orrendamente le cose  la predominanza di colori scuri come nero e marron  che facevano buio!

C’era il completo taglia 42 con cui avevo preso  il primo trenta all’università ma c’era anche il vestito sfigato con cui avevo preso 19! Poi c’era quello taglia 40 del giorno del diploma, poi la gonna del giorno che ho conosciuto mio marito, il vestito della laurea ovvero un’ampia 44, quello della discussione del master e addirittura un vestito taglia 38 che avevo dalle scuole superiori e avevo sempre tenuto da parte nella speranza che mi entrasse di nuovo!

Povera illusa! Non mi chiude da quasi 20 anni!

Il punto è che mi affeziono emotivamente alle cose e all’idea che un giorno mi possano pure rientrare e così non butto nulla! Un’armadio pieno di cose e nulla da mettermi! Oggi ho preso coraggio, un bustone, l’indirizzo di un centro di raccolta di vestiti e ho fatto ordine…

Mentre infilavo i vestiti nella busta, la nuova me prendeva forma nella mia testa e sicuramente non era una 38!

Le cose che ancora si usano e che con una piccola dieta mi potrebbero rientrare le ho tenute; le altre le ho messe nella busta velocemente sforzandomi di non pensare: “ La moda è ciclica!”

Pezzi di vita venivano accatastati insieme agli oggetti nel bustone del passato e il nuovo si affacciava scalpitante dall’armadio.

All’improvviso ho scoperto di avere cose da mettermi!

Riuscivo addirittura a far camminare le grucce sul tubo!

Finalmente volavano leggeri fino alla busta pantaloni a gamba molto larga (uno addirittura a zampa di elefante), giacche con spalline troppo grandi,  pantaloni a vita  troppo alta, pantaloni a vita  troppo bassa, felpe da adolescente, il maglione portafortuna ormai colmo di pallini di lana, magliette piccole come un fazzoletto, top cortissimi!

Avevo già pensato tante volte di liberare un po’ l’armadio ma queste cose le avevo sempre conservate più per il ricordo che evocavano quanto per l’oggetto in se….oggi , invece, mi sento coraggiosa e determinata e faccio posto al nuovo e simbolicamente al futuro mettendo tutto nel bustone blu coi manici gialli!

Respingo pensieri come: “In questo mondo consumista questo maglione nuovissimo non si usa più solo perché non è di moda ma io che sono intelligente lo terrò” perché sono intelligente per tenerlo ma non abbastanza coraggiosa da mettermelo e ora l’ho accettato e passo oltre 😉

E poi diciamoci la verità: non mi entra perché è taglia xs e mi consolo pensando che potrebbe far comodo a qualcuno a cui entra 😉

Ironia della sorte tutto questo lavoro mi ha fatto venire fame. Così mentre si allontana l’idea di una dieta drastica vado a cucinare una cenetta sfiziosa per stanotte 😉 uno strudel salato con prosciutto cotto, funghi, stracchino e mozzarella.

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Ingredienti:

pasta sfoglia

funghi prataioli

aglio

prezzemolo

olio q.b.

sale q.b.

Prosciutto cotto

stracchino

semini di papavero

Procedimento:

Tagliare i funghi e cuocerli in una casseruola con sale olio, aglio e prezzemolo facendo in modo che perdano tutta l’acqua. Stendere un foglio di carta da forno e spianarvi sopra la sfoglia utilizzando il mattarello infarinato. Fare uno strato di prosciutto cotto, uno di stracchino, poi uno di funghi e infine arrotolare la pasta sfoglia su se stessa fino a formare un cilindro.

Chiudere bene le estremità dello strudel e praticarvi dei fori utilizzando una forchetta o un coltello.

Spennellare lo strudel con il tuorlo dell’uovo e infine cospargerlo di semini di papavero.

Infornare a 180 gradi fino ad ultimare la cottura.