
Come organizzare un matrimonio perfetto senza diventare una strega.
“ Un buon matrimonio è quello in cui ciascuno dei due nomina l’altro custode della sua solitudine”.
Rainer maria Rilke
In questi mesi estivi mi è capitato spesso che amici e conoscenti mi chiedessero consigli per l’organizzazione del proprio matrimonio. I tempi di crisi che stiamo vivendo rendono sempre più difficile il ricorso ad un event planner e molti sono costretti ad improvvisarsi con risultati a volte catastrofici e altri sorprendentemente ottimi!
Ad ogni modo per chi è sentimentale come me il matrimonio è sempre un evento piacevole e romantico ma purtroppo fra i vostri parenti e conoscenti si potrebbe nascondere un tipo di invitato infido pronto a criticare ogni scelta degli sposi e a categorizzarla come non consona, poco opportuna, demodè, piccolo borghese e chi più ne ha più ne metta!
Ecco vi informo che questo stile “Old Uncle” è sempre in voga e l’unica tattica valida per arginare il veleno di questa persona è non invitarla oppure lasciarla parlare al vento…prima o poi si stancherà.
La prima questione da definire quando si decide di organizzare un matrimonio è, come è ovvio, la questione relativa al Budget disponibile.
Bisognerà poi chiedere molti preventivi diversi per ogni servizio e assicurarsi di scegliere la combinazione che permetta l’acquisto di tutto quanto sia necessario per la buona riuscita dell’evento e che garantisca anche qualità, sobrietà ed eleganza.
Le parole d’ordine saranno sobrietà, originalità ed eleganza.
Sobrietà è una delle più importanti perché il matrimonio è pur sempre una cerimonia solenne ed è importante che la sacralità del giorno non sia pregiudicata da inutili e volgari ostentazioni di posizione sociale.
Originalità perché ogni matrimonio per essere speciale deve rispecchiare la personalità degli sposi e il loro gusto altrimenti ci troveremmo a partecipare a noiosi ricevimenti replicati in serie senza alcuna occasione di farci sorprendere dall’organizzazione.
L’eleganza, poi, com’è ovvio è imprescindibile in qualunque contesto.
Generalmente sarà il gusto della sposa a dominare l’evento, del resto è lei che sogna sin da bambina questo magico giorno e spesso gli uomini si disinteressano dell’organizzazione lasciando alle proprie spose carta bianca ma qualora lo sposo dimostri interesse all’organizzazione dell’evento le decisioni dovranno essere condivise…. In tal caso allenatevi a fare gli occhi dolci e a imbronciarvi teneramente 😉
Non permettete a nessun’altro di fare scelte al posto vostro…è il vostro giorno ed è importante che sia per voi indimenticabile!
La prima domanda da porsi sarà anche la più semplice:”Matrimonio in chiesa, in comune, concordatario o altro?”Poi una volta definita la data e consegnati i documenti necessari potrà partire la vera e propria fase dei preparativi.
La data, infatti, è importante per la scelta degli abiti, della location, dei fiori e di tanti altri dettagli significativi fra i quali il tema del matrimonio.
Ogni matrimonio, infatti, potrà avere un tema o più semplicemente essere costruito attorno ad un colore e ad un’idea generale dell’evento come ad esempio: Matrimonio Country, Matrimonio Shabby Chic, Matrimonio elegance, matrimonio d’autunno e via dicendo. Un matrimonio shabby chic potrà , ad esempio svolgersi all’aperto in un prato verde all’inglese con tavoli rotondi e tovagliato bianco e fiori color glicine o rose ocean song o purple Haze e lisianthus bianchi. Io personalmente preferisco e trovo più elegante questa seconda soluzione a meno che il tema sia romanticamente legato alla storia personale degli sposi.
Per la scelta dei fiori risparmierete e non faticherete a trovare le quantità adeguate se terrete conto del vincolo di stagionalità e per questo è sempre meglio farsi consigliare dal vostro fioraio di fiducia.
Il colore dei fiori andrà rispettato anche per i fiocchi, il colore di stampa delle partecipazioni e del menu, il tablò etc. etc.

Negli ultimi tempi è molto di moda, nonché molto elegante, l’utilizzo di soli fiori bianchi abbinati ad edera e fiocchi di raso verde.
La lista degli invitati deve essere compilata dagli sposi e contenere gli indirizzi ai quali dovranno essere poi spedite le partecipazioni.
Quest’ultima una volta che avrà assunto la sua stesura definitiva vi darà un’idea di massima del numero di partecipanti.
Ovviamente, come sempre succede, non tutti accetteranno l’invito.
Una lista a parte dovrà essere, invece, compilata per quanti riceveranno la sola partecipazione senza invito al ricevimento o alla cerimonia.
La prima raccomandazione che mi sento di farvi è quella di non lasciarvi tentare da partecipazioni spiritose e innovative ma di puntare sulla semplicità offerta dalla tradizione e di stamparle sempre nel colore scelto per il matrimonio su cartoncino di buona grammatura bianco o color avorio. Il cartoncino rigato è il più elegante per questo genere di inviti.
Un tempo la formula di partecipazione richiedeva che fossero i genitori a partecipare il matrimonio dei propri figli ma ai tempi d’oggi gli sposi non sono sempre giovanissimi e risulta così sempre più appropriata la formula in cui saranno gli stessi sposi ad annunciare il proprio matrimonio.
A sinistra vi sarà il nome dello sposo seguita a destra dal nome della sposa sotto, in posizione centrale, vi sarà scritto partecipano il loro matrimonio che sarà celebrato…..nella basilica/ chiesa di…..poi la data e l’ora.
Sarà opportuno chiedere conferma della partecipazione degli ospiti e si potrà optare per la formula R.S.V.P( répondez, s’il vous plait) oppure per l’italianissima: “gradita conferma”. Pertanto oltre agli attuali indirizzi degli sposi e all’indirizzo della futura e comune residenza si potranno aggiungere anche i numeri di telefono. All’interno della partecipazione potrà essere presente o meno il cartoncino di invito al ricevimento.
Le buste dovranno essere compilate manualmente (con una penna del colore del matrimonio) in corsivo con una bella grafia.
Possibilmente le partecipazioni dovranno arrivare a casa degli invitati almeno un mese prima della data della cerimonia a meno che non abbiate in mente di organizzare un matrimonio lampo… forse sono i più romantici!
Per quanto riguarda la lista nozze è molto in uso mettere all’interno della busta della partecipazione anche i bigliettini del negozio o dell’agenzia prescelta e forse questa è la soluzione migliore per evitare l’imbarazzo agli ospiti di dover chiamare gli sposi o i loro prossimi parenti per chiedere se esiste una lista.
Anticamente la lista nozze era vista con sospetto e diffidenza come una novità un po’ ineducata e insolente.
Oggi, invece, è socialmente accettata e in alcuni casi si spera che esista per poter in questo modo fare un regalo utile e in accordo con il gusto e le esigenze degli sposi e togliersi dall’imbarazzo della scelta.
Molto in voga anche la lista nozze presso agenzie di viaggio mentre decisamente out e di cattivo gusto inserire nell’invito il proprio conto corrente per il versamento…il conto corrente sarà fornito soltanto su richiesta se l’invitato sceglierà di fare questo dono ritenendolo, ad esempio, utile alla giovane coppia per la futura vita insieme.
Nel compilare la lista nozze bisogna tener, sempre, presente che non tutti hanno le stesse disponibilità e si dovrà, dunque, prevedere nella lista regali per tutte le tasche sempre ricordando che il regalo è un gesto affettuoso nei confronti degli sposi che non deve mai arrecare imbarazzo al donante.
Se pensate di inserire il bigliettino del negozio o dell’agenzia nella partecipazione, è ovvio che prima di spedirle, una tappa obbligata sarà fare la lista.

Per quanto riguarda l’abito da sposa, la tradizione impone di sceglierlo con la propria madre e le proprie testimoni donne. L’abito dovrà essere sobrio ed elegante ed esaltare la figura della sposa. Ognuna ha in mente l’abito dei propri sogni e tende ad escludere la possibilità di provare abiti diversi. Niente di più sbagliato! È necessario provare vari modelli e stili di abito per poterne valutare la vestibilità. Esiste un abito per ogni sposa e una sposa per ogni abito! L’abito, inoltre, andrà abbinato a scarpe, acconciatura e accessori oltre che alla location dell’ evento.
Una cerimonia in stile shabby, ad esempio, si abbina bene ad un abito bianco candido o rosa antico, semplice e morbido e non, certamente, ad un abito di pizzo e Swarovski. Le scarpe dovranno essere comode e stabili perché sarebbe davvero poco elegante l’incedere traballante di una sposa visibilmente a disagio.

Per le cerimonia che si svolgono di mattina inoltre sarà sempre consigliabile un tacco medio. La biancheria dovrà essere comoda, pratica e soprattutto invisibile! È tradizione che la sposa porti la giarrettiera con un fiocco blu.
La tradizione popolare, infatti, tramanda che la sposa debba avere: “Qualcosa di prestato,qualcosa di vecchio, qualcosa di nuovo e qualcosa di blu”.
L’abito dello sposo dipenderà dal tono della cerimonia. Se la cerimonia prevede damigelle, corteo, e ristorante elegantissimo allora lo sposo potrà anche indossare il tight e in questo caso il tight andrà indossato anche dai due padri e dai testimoni. Diversamente lo sposo potrà indossare un completo grigio ferro liscio o rigato da righine sottili in tinta, con camicia bianca, cravatta sobria in tinta unita, scarpe nere eleganti e il fiore all’occhiello che riprende i fiori scelti per la cerimonia. La regola aurea sarà quella di non indossare mai lo smoking o completi spezzati.

- Il truccatore, l’estetista e il parrucchiere.
Il truccatore, l’estetista e il parrucchiere sono coloro che si occuperanno della bellezza della sposa. Dovranno essere contattati con anticipo per poter così prevedere delle sedute di prova per il trucco e l’acconciatura oltre che dei trattamenti estetici per preparasi al gran giorno.
Prima però di recarsi da questi specialisti della bellezza bisognerà aver già scelto l’abito in quanto tutto dovrà risultare armonico e appropriato. Morbide trecce adornate con fiori freschi, ad esempio, risulteranno perfette per lo stile country o shabby ma inappropriate per lo stile più impegnativo di un abito di pizzo e swarowski. Il trucco da sposa ,invece, dovrà essere un trucco fotografico leggero che valorizza senza colorare, magari nelle tonalità naturali del marrone e del beige.
Per oggi è tutto! In futuro potremmo parlare di altri aspetti dell’organizzazione come ad esempio gli stili di servizio, la mise en place etc.etc.
A presto!