Queste ciambelline mi ricordano il paesino all’interno della Sardegna in cui è nato mio padre. Si tratta di un paese di appena cento abitanti dove il tempo sembra essersi fermato. Ci sono casine in “pietra” con antichi portoni, stradine e vicoletti contorti, muretti ” a secco” che separano poderi che si stagliano su un verde assoluto. Non lontano dal paese vi è un lago artificiale al quale, da bambina, mi potevo avvicinare solo se accompagnata dagli adulti ma che su di me ha sempre esercitato un certo fascino.
In questo remoto angolo di mondo oggi il silenzio è raramente turbato dalla moto di un ragazzino del paese vicino e vi è solo un bar, un negozio di ricambi per macchine da cucire e una piccola e caratteristica bottega.
Da bambina in questo paese ho trascorso lunghe serate estive a giocare in campagna con i miei cuginetti.
Ricordo i miei nonni seduti in cortile che sbucciavano la frutta secca per fare i dolci e l’odore di mandorle fresche che si sparvega all’interno della casa, ricordo il cavallino di paglia costruito con una scopa che mio nonno aveva fatto per noi piccini e come ci divertivamo a cavalcarlo girando intorno ad un’ aiuola per ore e ore e, ancora, ricordo le giornate trascorse a fare il pane o ad ascoltare zio Tore che suonava l’armonica sospeso con la sua amaca fra due alberi e i suoi fedeli cani che lo guardavano adoranti rapiti dalla musica. Tempi brillanti e soleggiati in cui noi, piccolini di casa, venivamo coccolati da tutte le signore del paese che dopo la domanda di rito che in genere nei paesini dell’interno è: ” Di chi sei figlio?” (per capire che parentela vanti con gli abitanti del paese) ci invitavano a casa e ci rimpinzavano di dolcini…un po’ come succede ad Halloween ma decisamente meno Americano….
In una di queste “scorribande” fra cugini mangiai per la prima volta le ciambelline… e in seguito scoprì che in famiglia tutti le conoscevano e le sapevano fare… ed ecco a voi la ricetta!
Ingredienti:
1 kg di farina
6 uova
400 grammi di zucchero
250 grammi di strutto
2 bustine di lievito per dolci
la scorza di due grandi limoni biologici
zucchero per decorare
un pizzico di cannella
Procedimento:
Frullare lo zucchero con quattro uova e due tuorli tenendo da parte i due albumi. Quando il composto sarà diventato spumoso aggiungere lo strutto, un pizzico di cannella e la scorza dei limoni grattugiata e continuare a frullare.
Aggiungere in seguito la farina mischiata con il lievito e impastare con le mani fino ad ottenere un impasto omogeneo (avendo cura di non scaldare troppo la pasta fra le mani). Lasciar riposare l’impasto per circa quaranta minuti in luogo fresco e asciutto.
Stendere la carta da forno sul tavolo e cospargerla con un leggero velo di farina.
Mettere sopra la carta da forno un pezzetto di impasto, coprire con un altro pezzetto di carta da forno e stendere il composto con un mattarello.
Togliere la carta da forno da sopra la sfoglia di impasto e creare le ciambelle con le formine che preferite.
Spennellare ogni ciambella con l’albume utilizzando un pennello in silicone e far aderire lo zucchero alla superficie capovolgendo ogni ciambella in un piatto colmo di zucchero semolato.
Mettere le ciambelle in una teglia foderata con carta da forno a 180 gradi per 13 minuti circa sfornandole appena saranno diventate dorate.
Dopo qualche ora si potranno consumare perché si saranno leggermente indurite.
Le ciambelle per mantenere la loro fragranza dovranno essere conservate all’interno di una scatola di latta.
che bello il tuo racconto!
Grazie 🙂