Consapevolezza e Professionalità dei Ristoratori al Servizio della clientela.

Oggi voglio  usare il mio blog come “arma” virtuale, per  fare un ammonimento nei confronti di tutti i gestori di servizi di ristorazione che sottovalutano la realtà relativa alla celiachia, alle allergie, alle carenze enzimatiche e intolleranze alimentari in senso lato. Mi è spesso capitato di assistere a episodi a dir poco riprovevoli in cui i camerieri non erano informati  in relazione agli ingredienti presenti nei piatti, in cui gli chef negavano informazioni riguardanti la presenza o meno di alcuni ingredienti in una preparazione celandosi dietro al presunto diritto al segreto sulle proprie ricette, o ancora in cui veniva portato  al tavolo un piatto presentato come maiale che era in realtà carne di agnello. Altri episodi, ancora, in cui il personale di un self service dichiarava di utilizzare nelle  preparazioni il solo olio extravergine di oliva e, invece, ad una richiesta più specifica e puntuale ammetteva che effettivamente solo in alcuni piatti impiegava anche l’olio di girasole o di mais. Pare che non ci si renda conto della potenziale pericolosità,  per la salute delle persone, di atteggiamenti e comportamenti simili. La clientela adulta pur essendo sempre esposta alla pericolosità della situazione è forse più consapevole e attenta ma che dire dei bambini? La cronaca riporta spesso casi di epiloghi tragici di feste fra bambini, dovuti spesso a episodi di shock anafilattico. Altri casi in cui vi è contaminazione dei piatti con ingredienti estranei a quelle preparazioni. La poca informazione in sala e in cucina e la poca attenzione nelle stesse sedi è potenzialmente  letale ai clienti del locale stesso. Non esiste un diritto al segreto sugli ingredienti  che possa travolgere il  più importante diritto alla salute. Tacere la presenza di condimenti diversi rispetto all’olio d’oliva non è un “dolus bonus” ovvero un’innocua furbizia del venditore per esaltare la propria merce ma è un vero e proprio messaggio ingannevole potenzialmente lesivo dell’ altrui diritto alla salute.

Il lavoro dei camerieri, inoltre, deve essere svolto  con atteggiamento e comportamento professionale e volto a fornire informazioni precise ed esaustive circa i piatti che vengono serviti nei ristoranti e locali in cui svolgono la loro professione. Tutto ciò è necessario e imprescindibile per offrire comfort e sicurezza al cliente moderno che purtroppo va incontro a proprie spese ai disservizi e rischi connessi alla sua patologia.

I locali che offrono un servizio di ristorazione, infatti, non rappresentano soltanto luoghi in cui poter consumare un buon pasto ma anche e soprattutto luoghi in cui potersi rilassare e vivere così un’esperienza positiva che coinvolga i sensi senza doversi preoccupare del proprio stato di salute  e dei rischi connessi alla mancanza di professionalità del personale o della probabile altrui imperizia e negligenza.

Questa alchimia di sapori e relax deve, dunque, essere magistralmente orchestrata dallo staff del ristorante che, dunque, dovrà essere preparato per quanto concerne i rischi legati alla propria professione e  dotato della lista degli ingredienti dei piatti, dovrà, inoltre, essere gentile, disponibile ed educato, empatico e rispettoso della privacy e per quanto possibile conoscere le lingue e le usanze relative alle diverse nazionalità. Dovrà rispettare le tempistiche di servizio sia per quanto concerne il rispetto dell’ordine delle precedenze in riferimento ai tempi di ordinazione che per quanto concerne l’accortezza di servire tutti i commensali di uno stesso tavolo contemporaneamente. Per fortuna non tutti i locali e ristoranti sono destinatari di questo monito. Molti Ristoranti e locali sono gestiti in maniera attenta e professionale e sono l’orgoglio della nostra Italia nel mondo!